PAGELLE IGNORANTI: III Gens Una Sumus

Pagelle ignoranti del III Semilampo Gens Una Sumus del 6 Luglio 2014. Qui: (http://www.palermitanoscacchi.it/1152-amato-regola-tutti-al-iii-semilampo-gens-una-sumus/) l’articolo “serio”!

Cominciamo:

Andrea Amato, 10:
Si avvicina il Terre degli Elimi e il Maestro Amato sente profumo di Torre Pepoli. Lo dimostra stampando un en-plein come ai vecchi tempi, a fine torneo si lamenta anche stizzito: se devo giocarmi il primo posto con Guccione la prossima volta entro a 3° turno.
ISPIRATO.

Cristoforo Guccione, 10:
Inizia il torneo con l’obiettivo di guadagnare 0,5 su Varriale, ma continua con una serie di scoppi che neanche le Pirelli annata 2013. Nel finale si intravede anche un Guccione dei vecchi tempi, quello che ci piace, riprendendo l’abitudine del furto con scasso.
MANO LESTA.

Michel Bifulco, 8:
Vede che il Maestro Amato è in botta e capisce che l’obiettivo è consolidare il secondo posto nel GP. Si spara due scatolette di tonno prima dei match e il risultato è garantito, non faceva così tanti podi da quando Rio Mare gli offrì una fornitura come sponsorizzazione pre-nazionale 2006.
A PANCIA PIENA.

Salvatore Di Misa, 7:
Si dichiara impegnato dagli esami, ma il Sabato sera lo troviamo a sballarsi nei peggiori bar di Caracas, maligni insinuano che si sia zitato e abbia detto addio agli amici, ma lui fa un’apparizione di sostanza e dimostra che fra una 14enne e l’altra riesce ancora a dare scacco matto.
TOY BOY.

Francesco Alaimo, 9:
Dopo lo stress della scuola ha sempre lo sguardo perso nel vuoto, ma lui risponde con carattere e punta al podio. Nel finale incontra Guccione ma lo sottovaluta pensando di stare giocando a calcetto e facendo slalom secco con i pezzi leggeri, perdendone qualcuno per strada.
NEYMAR.

Guido Morello, 3.5:
Inizia alla grande e sprezzante del pericolo come al solito, poi vede scritto Guccione e iniziano le paranoie. Ma il Morello nazionale è ormai un giocatore maturo e a fine torneo attacca duro il Guccione sottolineando che “tirando i pezzi nei semilampo è facile vincere”, rinnegando il suo passato spensierato.
VECCHIO VOLPONE.

Dario Spinelli, 7.5:
Preso a forza direttamente dalle migliori spiagge nostrane, dove esercita a tempo pieno la professione del CQM (Controllo Qualità Mondello), lo Spinelli recupera punti su punti, irretendo con le sue analisi anche l’esperto collega Prinzivalli, che invece era orientato per le more.
IN TOPA WE TRUST.

Achille Prinzivalli, 4:
Era il suo compleanno, ma invece di ricevere regali prende più botte di un laziale in un covo di ultras romani. A sua scusante va segnalato il suo grande impegno nell’organizzazione di feste mondane con alto standard di qualità richiesto all’ingresso.
IL GRANDE GATSBY.

Marco Cacciotti, 6:
Subisce un incidente poco prima dell’inizio del torneo e i primi turni riflettono la sua condizione psico-fisica lasciandolo a 0 punti. Assorbita la botta, nel finale si riprende alla grande arrivando a parimerito con il 1° di fascia, con tanto di maledizioni in romano stretto contro il bucholz basso.
PRESO DA DIETRO.

Matteo Raro, 1:
Arriva ultimo ma è solo una tattica, con un abile montaggio con photoshop capovolge la classifica e dice di essere arrivato primo. Nel frattempo trova una nuova fidanzata e lascia le due di prima, e crea 2-3 account falsi su facebook per fare gli scherzi come il maestro gli ha insegnato.
CYBER PULLO.

Piernicola Cervellione, s.v:
Era pronto a dimostrare la sua netta superiorità nella fascia NC per la terza volta di fila, ma all’ingresso del circolo viene intercettato dai publisher del Vanity e portato a una serata evento alla quale non si poteva mancare.
NON C’E’ DUE SENZA PRIVE’.

STAY HUNGRY STAY SCACCHISTI BRUTTI!